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Descrizione

Negli Anni 70 il Dandy era uno che scioccava i borghesi con abiti e comportamenti, sigarette e alcol, fregandosene della correttezza politica, della lotta allobesità e del salutismo a ogni costo che ci annoiano oggi. Negli Anni 70 il Dandy era nero, ma nero davvero non una versione slavata nella pelle e nellanima come quella messa a governare gli USA. Il Dandy 70 viveva di esagerazioni  e non solo quando si accendevano le luci di un set. Nessuno si spogliava a fine giornata e si faceva fotografare dai paparazzi in maglietta per dimostrare di avere una vita normale”. Il Dandy 70 aveva solo una paura: la normalità. Capigliature, pantaloni, tacchi, gioielli, occhiali,  intenzioni, ambizioni, arrangiamenti, notti: tutto era esagerato, drammatico. A Piazza del Popolo, Angeli, Festa e Schifano vivevano al di sopra delle proprie possibilità, in un eterno omaggio a Oscar Wilde. Il Dandy 70 aveva un solo obiettivo: distruggere la borghesia, farla morire di infarto. Se è vero che la storia è fatta da cicli, sediamoci e aspettiamo il prossimo urlo che ci libererà dalle mollezze di questa generazione tanto presuntuosa quanto pavida e incapace.
Dalla Prefazione di Tommaso Labranca

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