Descrizione
A Capolago, in Canton Ticino, la Tipografia Elvetica a metà Ottocento era il luogo in cui i pensatori del Risorgimento stampavano materiali rivoluzionari che poi diffondevano clandestinamente in Italia. Oggi quella palazzina rinnovata ospita la Casa d’Arte Miler. Qui la microcasa editrice italiana 20090 e la svizzera Casa Miler si sono incontrati e hanno deciso di andare oltre le carenze cantonali e le piccolezze nazionali. Così è nata la rivista Tipografia Helvetica. Che ha preso un’h come riferimento al carattere in cui è composta. Mentre la Rete si affolla di pubblicazioni digitali impalpabili, Tipografia Helvetica vuole fare altro. Non ha alcuna presenza sui social network e non ha un sito. Si può leggere solo affidandosi al piacere tattile della stampa su carta. Ogni elemento di Tipografia Helvetica ribadisce la sua essenza eurocentrica: il suo ampio formato ricorda i quotidiani attaccati alle listelle di legno che pendevano nei caffè viennesi. La sua foliazione di 32 pagine è la stessa dei passaporti UE.
Dalla prefazione di Tommaso Labranca