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Paolo Di Stefano
L’infamia e la lode
Piccoli giudizi universali
298 pagine
 20 CHF / 18 €
collana i libri di Tipografia Helvetica
Isbn 978 88 94 613 40 7

Descrizione
Dall’infamia del sottozero al massimo dei voti con lode. Attraversando tredici anni di cultura, di società, di costume, di cronaca e di politica, questo libro propone i suoi (discutibili) giudizi di valore nell’epoca della confusione e dell’indistinto. Pur non essendo venuti meno in qualche occasione i motivi di ammirazione e di plauso, si è amplificata non l’imbecillità in sé ma la sua visibilità e la sua fiera esibizione. Rispetto alla prevalenza del cretino o del post-fesso, magistralmente diagnosticata da Fruttero & Lucentini sul finire dello scorso millennio, il cretino 2.0 è ansioso di imporsi attraverso i social. La chiacchiera che un tempo era semplice discorso da bar reclama ascolto, e spesso con arroganza. Così, nel grande spettacolo del mondo, via via tragico o comico-grottesco, si sono moltiplicati i personaggi improbabili, le opere buffe involontarie, le tendenze effimere, la fama inspiegabile, i clamorosi scivoloni verbali e morali, soprattutto le parole a vanvera dette (o scritte) nella piazza sociale non solo dal cittadino comune ma anche da autorevoli personaggi pubblici. Insomma, ne abbiamo viste e sentite di tutti i colori. Cose che, a riviverle dopo qualche anno, ci appaiono quasi incredibili, persino mostruose. E sorriderne non sempre è facile, anche se può essere utile provarci.

Paolo Di Stefano
Scrittore e giornalista. È stato responsabile delle pagine culturali del «Corriere della Sera», di cui oggi è inviato speciale. Autore di numerosi romanzi che hanno ottenuto importanti premi letterari (Campiello, Viareggio, Volponi, Bagutta e altri). Tra gli ultimi titoli, ricordiamo: La catastròfa. Marcinelle 8 agosto 1956 (Sellerio 2011), Giallo d’Avola (Sellerio 2013), I pesci devono nuotare (Rizzoli 2016). Il romanzo Noi (Bompiani 2020) ha vinto la 27a edizione del Premio letterario «Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa».

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