Descrizione
Nulla può attenuare Il silenzio dei suoi paesaggi o delle sue nature morte, la solitudine delle fabbriche.
Non c’è anima viva che percorra le sue distanze o animi i suoi paesaggi: le spiagge, i rumori e i profumi della Provenza sono lontani, l’Estaque di Picasso e Braque, la Nizza di Matisse appartengono ad un altro mondo.
Si avverte in Frey una sottile irrequietezza: uno stato di sospensione come di chi attenda una risposta che si riveli dall’altra parte.
Dalla prefazione di Claudio Guarda
In collaborazione con Casa d’Arte Miler